TARQUINIA – Dal 5 al 7 maggio il centro storico ospiterà l’apertura dell’8^ edizione dell’evento sul tema ‘In che mondo viviamo?‘. La tre giorni di incontri è pensata per un pubblico vasto ed eterogeneo dove si affronteranno i problemi del mondo in cui viviamo, in base alle teorie della complessità e del pensiero sistemico. Si parlerà delle nuove sfide della politica contemporanea, tra movimenti migratori, politiche europee, terrorismo e mondo “multipolare”; di ambiente e cambiamenti climatici; di approccio sistemico alla sanità; ma anche dei due volti di internet e del mondo digitale, tra bufale costruite ad arte e accesso gratuito alla conoscenza.
Gli incontri saranno dei momenti di gioco e partecipazione del pubblico, tramite i social network. Ad arricchire il calendario presentazioni di libri e proiezioni di film e documentari attinenti alle teorie della complessità e del pensiero sistemico.
In programma anche incontri speciali dedicati ai ragazzi delle scuole tarquiniesi, e un evento riservato agli “addetti ai lavori”, durante il quale avverrà la presentazione e la sottoscrizione del Manifesto, o della Carta della Rete Complessità e Sistemi, e la nascita di una Rete della Complessità che riunisca tutti i soggetti interessati alla riflessione sulla complessità e all’applicazione dei principi dell’approccio sistemico.
I luoghi che ospiteranno la kermesse saranno la sala consiliare del palazzo comunale, il Museo Diocesano d’Arte Sacra, la biblioteca “Vincenzo Cardarelli”, il Cinema Etrusco, palazzo Vitelleschi e il convento delle Suore Benedettine.
Il Festival della Complessità, ideato da Fulvio Forino, fondatore dell’associazione Dedalo97, è promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Tarquinia, con l’organizzazione affidata all’Officina dell’Arte e dei Mestieri “Sebastian Matta” e in collaborazione con lo staff della manifestazione. Per il programma si può visitare il sito www.dedalo97festivaldellacomplessita.it. Le iniziative sono a ingresso libero.